Non vogliamo dimenticare la poesia.

LetteLariaMente vuole iniziare quest’anno, in punta di piedi, un tenero approccio.

Con la Fondazione Carcano, il 17 marzo 2014, in occasione della giornata mondiale della poesia, è stata inaugurata la stagione proponendo un laboratorio Haiku sotto la guida di Albalibri Editore.

L’Haiku è un componimento poetico nato in Giappone e composto da tre versi per complessive diciassette sillabe.

L’Haiku deve il suo nome attuale allo scrittore giapponese Masaoka Shiki, il quale definì “haiku” le poesie di tre versi alla fine del XIX secolo.

Il genere Haiku, nonostante già noto e diffuso in Giappone, conobbe un fondamentale sviluppo tematico e formale nel periodo Edo, quando numerosi poeti tra cui Matsuo Bash, Kobayashi Issa, Yosa Buson e successivamente Masoka Shiki utilizzarono prevalentemente questo genere letterario per descrivere la natura e i sentimenti umani.

 

Issa Kobayashi

C’ero soltanto.

C’ero. Intorno

mi cadeva la neve

 

 

Matsuo Basho 

Vecchio stagno

una rana si tuffa.

Rumore dell’acqua.

 

 

Ed ecco alcuni Haiku scritti dai partecipanti al Laboratorio a Mandello del Lario:

 

Conny (Giovanna Galli Pietrapiani) 

Luci lontane

illuminano il cuore

caldo di mare

 

Sola nel sole

abbraccio la sua luce

sono la pace

 

Guardo i tuoi occhi

annego nel tuo azzurro

piango in silenzio

 

Ciliegio in fiore

ricordo di mio padre

è gonfio il cuore

 

 

Fausta Rabolini

Nel mio giardino

fiorisce il ciliegio

bevo con gli occhi

 

 

Pietro Biagini

Qui a Mandello

in biblioprimavera

evviva haiku

 

Federica

Un pomeriggio

verdissimo i tuoi occhi

la Polinesia

 

Abbraccio molle

caldo caldo ti stringo

fine giornata

 

 

Vincenzo La Bella 

Tempo che non va

siamo tutti curiosi

Haiku sei già qua.

 

S’aprono i fiori

come le lucertole

sguscia il sole.